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Ok, tutti sappiamo cosa sia un cyberlocker. No? Ok, è semplicemente un sito che offre tonnellate di spazio online per memorizzare file troppo grandi da spedire via e-mail. Gli utilizzi legittimi di un servizio come questo sono infiniti, e passano dalla condivisione di video, film e cortometraggi, musica, programmi. Il tutto, magari pagando una somma modesta, sicuramente inferiore ai costi che si devono affrontare per ottenere una servizio simile in proprio, come  la registrazione del dominio, il pagamento di un piano di hosting professionale da almeno 200 dollari al mese e problemi tecnici vari derivati dalla progettazione di un servizio di tale portata.

Tutto bellissimo, tutto funzionale in 2 minuti, si paga una somma modesta intorno ai 9 dollari al mese e vai con le danze. Questa è la favoletta, ma nel mondo reale le cose stanno un pò diversamente. Megaupload, come moltissimi altri (remember RapidShare?) è diventato rapidamente un cyberlocker votato alla condivisione di materiale di dubbia provenienza: alcuni dicono “materiale pirata”, io dico che i corsari non sono l’unico problema. Il megaboss del sito , tale Kim Schmitz, è stato arrestato con l’accusa di violazione di copyright, associazione a delinquere e riciclaggio. Kim, che ha ottenuto legalmente il cambio di nome in Kim DotCom (grandioso), è un tedesco con passaporto finlandese (e già mi suona strano), con residenza a Hong Kong e in Nuova Zelanda (sempre più strano), conosciuto anche come l’hacker Kimble, e non è certo nuovo a questo tipo di problematiche, visto che in passato è stato accusato di frode informatica, insider trading e altri crimini. Ok, è un genio. Potete trovare valanghe di informazioni in rete, su Wikipedia (inglese, è più aggiornata) o sui siti di informazione dedicata come Punto Informatico (per dirne uno).

La vicenda è abbastanza “classica”, il personaggio non si discosta poi molto dallo stereotipo dell’hacker paraculo che conosce i meccanismi del gioco e si diverte a sfasciare tutto. Certo, Kim adesso è accusato di aver mosso una cifra intorno ai 500 miliardi di dollari (secondo l’FBI), di possedere case, macchine e opere d’arte per svariati milioni di dollari. Quello che mi chiedo io è: ma chi sono i signori che riescono a pubblicare un film che non è ancora uscito nelle sale cinematografiche, e chi sono i signori che rendono pubblici documenti che dovrebbero essere custoditi in una cassaforte? Chi sono quei signori che riescono a fare l’upload di questa roba? Non è Kim, questo è certo. 




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